Ero su Google per cercare, non ricordo perchè, informazioni su Prezzemolo, la mascotte di Gardaland.
Per evitare di avere come prima scelta la pianta, digito “Prezzemolo”, barra spaziatrice e commetto l’errore: volevo digitare la “M” per scrivere “mascotte” ma per errore schiaccio la “N”.
Parte immediatamente il suggerimento automatico. Uno di quei suggerimenti che possono segnarti la vita.
Primo della lista, mi appare “prezzemolo nell’ano”.
Il cielo si incupisce, gli uccelli smettono di cantare e Scilipoti dice una cosa intelligente (per sottolineare l’esagerazione).
Prezzemolo nell’ano.
Chiaramente, essendo io una persona tutta d’un pezzo con obiettivi imperturbabili, posso per caso abbandonare la mia ricerca del simpatico Dragoncello di Gardaland?
Si, posso. Anzi, devo!
Clicco immediatamente sull’ano (non il mio, quello scritto tra i suggerimenti) e mi si apre un mondo nuovo (anche perchè se mi si fosse aperto l’ano sarebbe stato un problema).
Un simpatico consiglio della nonna suggerisce, soprattutto per i bambini, l’utilizzo del prezzemolo come rimedio contro la stitichezza.
Come?
Fase A: intingere il gambo del prezzemolo nell’olio.
Fase B: infilarlo nell’ano (dal latino: metterlo nel culo)
1^ considerazione: fortuna che la natura ha dotato di queste proprietà il prezzemolo e non i cetrioli
2^ considerazione: credo che a molti avrebbe fatto più piacere che questa proprietà appartenesse proprio ai cetrioli. Sarebbe stato un mondo di stitici e Alessia Marcuzzi sarebbe stata disoccupata.
Mi inoltro in altri rimedi della nonna e, tra le varie, capito sul consiglio per sconfiggere l’alitosi.
Tra le varie formule, alchimie, impacchi, frullati, McFlurry e cocktails, vengo colpito da un rimedio in paticolare.
Un rimedio che prevede l’utilizzo del…PREZZEMOLO!
Se dopo aver utilizzato il prezzemolo il vostro alito dovesse continuare a sentir di merda, vi consiglio di non utilizzare lo stesso gambo che avete utilizzato contro la stitichezza.
Magari così può migliorare.
Fine della storia
Ah, dimenticavo: se volete evitare il raffreddore, ricordatevi sempre di tenere una castagna nella borsa. #sapevatelo (questa cosa me l’ha insegnata il signor Twitter)
Che consigli di m+—+!
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