Tecnicamente sono un Ministro: autoproclamato, ma Ministro.
Ora va di moda anche l’autoproclamazione e quindi voglio seguire la moda.
Magari tra un pò di tempo deciderò di applicare lo “ius primae noctis” per tutte le nuove spose residenti nel Comune di Cernusco sul Naviglio o, se ci sono comuni interessati, potete contattarmi in privato.
Pertanto, da Ministro quale sono, porterò in parlamento un emendamento affinchè nel programma ministeriale per le scuole elementari vengano inserite 2 nuove matierie: Obiettività e Capacità di criticare.
Non credo siano 2 materie facili da insegnare: si può comunque far qualcosa.
Obiettività serve per mettere tutti nelle condizioni di riuscire a capire quando è il caso di essere imparziali nel giudicare delle situazioni. Serve principalmente per utilizzare il cervello in maniera corretta. Ormai è dentro la scatola cranica, usiamolo bene! Un giorno quando si diventerà tifosi di calcio o appasionati di politica, l’obiettività servirà tantissimo, per riuscire a capire e per non vedere le cose solo da un lato.
Capacità di criticare serve per far capire che è vero che esprimere la propria opinione è un sacrosanto diritto, ma c’è modo e modo.
In questa epoca di opinionisti “ad minchiam” (alla tv, come opinionisti, mancano solo un’antilope del Serengeti e gli avanzi della mensa dell’asilo comunale) è moda sentirsi in diritto di spararla così, senza collegare la bocca o le tastiere di pc/smartphone alla corteccia cerebrale.
E’ dai tempi della Bibbia che si sente dire “perchè stai a guardare la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello? Togli prima la trave che è nel tuo”.
Criticare non significa offendere: significa dire una propria opinione e basta.
La scuola migliorerà a breve.
Anzi, mi sa che a breve mi autoproclamerò anche qualcos’altro (tipo capitano della Spal può andare?)
Ora potete criticarmi ed essere possibilmente poco obiettivi