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(nella pessima foto, il casco con adesivo e caricatura di Kecco Galeazzo, la borsa da manubrio con papillon verde Venticinque e le borse da portapacchi con dentro i vestiti)

Eccoci qua: il giorno prima. L’ultima notte nel mio letto prima di questa nuova avventura.
Mi risulta sempre difficile esprimere ciò che provo dentro: è un mix di mille emozioni diverse. Passo dall’euforia più totale nel pensare a ciò che mi aspetta, così come, riguardando per l’ennesima volta le mappe di alcune tappe, mi prende la stessa sensazione che avevo al liceo il giorno dei compiti in classe di latino dove a volte me ne uscivo con un bel 7 ma a volte anche con un 4.
Le jeux sont faits!
Oggi ho passato la giornata a piegare vestiti, a scegliere quella giacca, no quella giacca è di troppo, ne metto una più leggera, no aspetta magari fa freddo quindi trovo un buco anche per questa, apri una cerniera, chiudi una cerniera, dove cazzo ho messo le magliette corte?, aspetta, riapri la cerniera, no è in quell’altra, fermo! Mi devo ricordare del carica batterie per la telecamera, dov’ero rimasto? Quelle magliette del menga dove sono?!? Ah ok le ho buttate sotto alla coperta. Apri la cerniera, chiudi la cerniera.
Com’è pure la tappa da Siena a Montepulciano? Uhm…duretta…
Messaggio. Altro messaggio. Quante mutande mi porto? Avrò tempo per lavarmi qualcosa?…uff…aspetta che aggiungo qualche salvietta in più…
Scendo in garage, inizio a caricare la macchina con tutta l’attrezzatura tecnica: le casse, il mixer e i cavi audio in un trolley, tutto l’elettrico in un’altra borsa, le luci, il microfono (le batterie le ho prese? Si! Eccole qua!), la chitarra, l’ukulele, la borsa con le mie minchiate e il Sig.Giorgio, gli abiti per lo spettacolo, le coperte per il camper, ma si dai ci ficco dentro anche l’accappatoio!
Gli attrezzi ci sono tutti: la parola d’ordine per oggi è “una brugola da 5”.
Camere d’aria di scorta al loro posto. La borsa da manubrio: prima ci attacchiamo il papillonmetro della Lucy, poi inizio a capire come disporre le cose. Dalla guida taglierò le mappe e me le infilo nella tasca trasparente in cima alla borsa, dentro la rivesto con un sacchetto di plastica perché, non essendo impermeabile, non vorrei mai bagnare la cassa portatile, l’iPod, la telecamera, il cavetto…il cavetto? L’ho preso? No…dove minchia l’ho appoggiato? Ah eccolo!
Messaggio di Cibo “a che ora arrivi?”.
Risposta “tra un’oretta abbondante”. Un messaggio che Mattia già saprebbe tradurre alla perfezione, altre persone non lo so…Infatti parto dopo oltre 2 ore (quindi sono stato onesto! Avevo detto “abbondante” no?)
Casa – Angiari, scarica tutta la macchina, Angiari-casa.
Cibo domattina alle 11 va a ritirare il camper, io nel frattempo vado a caricare Mike che mi scorterà fino ad Angiari. Al quale poi lascerò la mia macchina. Prima dovrò caricare la bici. E le cose che mi mancano.
Aspé…alle 23 mi arriva un messaggio che il camper non può essere disponibile prima delle 12.
Bene, si parte più tardi. Quindi vuol dire che arriveremo a Chatillon più tardi. Amen.
Credo di essermi portato tutto ciò di cui ho bisogno. Voglio mettere apposta il “credo” davanti perché esserne certo mi urterebbe.

È tutt’altra roba rispetto al Cammino di Santiago. A sto giro ho voluto mettere insieme più cose: come al solito poi entrambe le facce della medaglia vogliono cercare di averla vinta…
Quest’avventura, organizzata così, è molto più impegnativa. Per questo motivo (mi sembra doveroso segnalare il lapsus…mentre digitavo “motiVo”, il mio dito ha colpito per errore la “R”…moRivo…tiè!).
Dicevo. Per questo motiVo la riuscita e l’arrivo a destinazione sarà ancora molto più stimolante ed esaltante!
È tutto nuovo! È un gigantesco salto! Assolutamente non nel buio, ma diciamo nemmeno così illuminato. Ci provo.
Anzi.
Lo faccio.
Mi sento preparato. Cioè, non è che abbia fatto chissà quale allenamento. Anzi, ultimamente ho avuto talmente cose da fare e da seguire che ho dovuto limitare il tutto. Nell’ultima settimana ho messo nelle gambe non più di 120km. Più che nelle gambe, nelle chiappe. Sono quelle che mi preoccupano di più.
Ma tanto l’Angela mi ha comprato la Pasta di Fissan.

Stasera tra l’altro sono stato a cena dai miei genitori: chissà cosa gli passa veramente per la testa ogni qualvolta me ne esco con queste idee?… Appena do le notizie subito c’è un mix di “si va bene…..” e di “oh e questa da dove ti salta fuori?”
Poi c’è la fase della consapevolezza: “anche a sto giro sta roba la fa” suppongo sia il pensiero rassegnato.
E come sempre succede da quando sono bambino, alla fine deve prevalere la regola numero 1: fai come ti pare. Ma stai attento.
Credo sia una regola perfetta! In questo modo vengo responsabilizzato a non deludere nessuno, quindi lo farò, faticherò, ma starò attento. Così alla fine saremo tutti contenti.
Tanto staranno leggendo tutto, quindi suppongo mi arriverà un messaggio quanto prima (e già prevedo cosa ci sarà scritto: me lo annoto così per sfizio, per dirmi “lo sapevo”. Adesso ci starebbe un emoticon con l’occhiolino strizzato e il sorriso. Ma dal computer non riesco ad inserire le emoticon).

Entrando nel vivo di ciò che succederà, domani sera raggiungiamo Angelo, il presidente dell’AVIS di Chatillon, che mi ha programmato un arrivo da Re.
Cena, poi notte in camper a Saint Rhemy en Bosses (il colle del Gran S.Bernardo è ancora chiuso), dove martedì mattina, alla presenza del Sindaco che farà un “taglio di nastro” virtuale, inizierò i miei oltre 1000 km che mi separeranno da Roma.
La storica Via Francigena! Perlomeno il percorso che ormai è diventato per convenzione.
Di certo Sigerico, il vescovo inglese che nel 990 si fece Roma-Cantebury in 80 tappe, camminò sullo stesso itinerario ma probabilmente non sulle stesse identiche strade…Diciamo anche che magari aveva qualche comodità in meno rispetto alle mie…

Ho deciso che domani sarà l’ultimo giorno in cui guarderò le previsioni del tempo, sennò poi mi faccio influenzare. Martedì pioverà. A quanto pare tutto il giorno. Lo dicono tutti i siti meteo.
L’impermeabile è l’ultima cosa che ho messo nelle borse: è lì in alto che mi aspetta.
Anche la temperatura non sembra male…si parla di 3/4 gradi…
Ma tanto ho detto che le previsioni non le guardo più! E poi va detto che si chiamano “previsioni” e non “certezze”, quindi io credo ancora in uno spiraglio di sole.

La programmazione definitiva dei miei spettacoli sarà questa [tra queste parentesi [ ] gli amici che mi verranno a sostenere sul palco e che si esibiranno con me]:

Martedì 5 – SALONE BIBLIOTECA, via Chanoux 112, Chatillon (AO) [con Alessandro Favre]
Mercoledì 6 – TIMELESS IRISH PUB, corso Vercelli 334, Ivrea (TO) [con Massimo Pica]
Giovedì 7 – ORATORIO S.GRATO, piazza Aimaro, Santhià (VC) [con Francesco Damiano]
Sabato 9 – BACICCIA CAFFÈ, via Padre D.Carli 7, Piacenza [con Maurizio Bronzini]
Lunedì 11 – CASA DELLA GIOVENTÙ, via Jasoni 2, Berceto (PR) [con Rino Ceronte]
Mercoledì 13 – CARPE DIEM PUB, viale Europa, Viareggio (LU) [con i Gemelli Siamesi]

Sabato 16 – EX MACELLI, piazza Moulinis 1, Montepulciano (SI) [con Max Galligani]
Lunedì 18 – CHIESA DI S.FRANCESCO, piazza del Comune, Sutri (VT) [con Andrea Perrozzi]
Mercoledì 20 – PIAZZA, piazza S.Maria di Trastevere, Roma

Olè. Si parte.
Prima di partire dei GRAZIE grandi come una casa a chi sta contribuendo a tutto ciò.
Ad Enrico Cibotto, il direttore artistico di Riso fa buon sangue, che ha fatto un lavorone gigante e altrettanto lo aspetterà.
A tutta l’Associazione Amici del Cabaret di Lendinara.
A Sofia per l’ufficio stampa.
A Sloways e il Movimento Lento, nella persona di Alberto Conte, che è stato finora prezioso in tutto l’aiuto che mi ha dato (e che mi darà).
All’Associazione Europea delle Vie Francigene che mi ha dato il patrocinio: ne sono estremamente onorato.
Ai “partners” che hanno aderito alla mia richiesta di “sponsorizzazione non lucrosa” e che mi hanno regalato piccole ma significative cose che mi serviranno lungo il tragitto: Continental Italia per i copertoni, Bruni Sport di Ferrara per dei capi di abbigliamento, Bi&Bi Cicli di Sottomarina per le borse da bici, Marco di Colorboulevard per gli adesivi, Noleggio Camper Verona per lo scontissimo sul camper, tutte le AVIS che mi stanno aspettando e che mi ospiteranno.
Grazie a tutti i messaggi di “buon viaggio” che mi sono arrivati: in questo modo non viaggio mai solo. Grazie al mio fratello di sangue e a quelli acquisiti.

Basta. Vado a letto che da domani ce n’è da fare…
E’ bellissima la somma di tutte queste piccole cose
A tal proposito, vuoi te che non ci metta la canzone?!?
Appunto quella: “Una somma di piccole cose”, l’ultimo capolavoro di Niccolò Fabi.

Km percorsi: 0
Km da fare: tanti

“Da qualche parte, qualcosa di incredibile attende di essere conosciuto” (Carl Sagan)

2 pensieri riguardo “Questo è l’inizio

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