A giochi fatti e messa la parola “fine” alla trasmissione non posso che trarre una conclusione: bellissima esperienza!
Trovo giusta la classifica finale: è vero che la comicità è soggettiva, ma ritengo che chi ha vinto se lo sia meritato alla grande. Bravo Roberto Lipari.
Così come bravi sono stati anche altri.
Dopotutto era una gara in cui ti giocavi le tue carte in meno di 3 minuti: il live è una cosa, la TV è un’altra. Bisogna essere impeccabili in quei 180 secondi e i 4 superfinalisti (oltre a Roberto anche Giovanni D’Angella, Ghetti & Baldieri e Francesco D’Antonio) hanno effettivamente giocato le loro carte alla perfezione: anche altri potevano essere parimenti meritevoli, ma, l’ho già detto, era una gara. Con dei giudici che hanno il compito di mandarti avanti oppure no.
Nessuno da biasimare: se si accetta di partecipare ad una gara, si accetta anche implicitamente la possibilità di avere dei giudici/arbitri che devono giudicare la tua performance in base non ad una scala di giudizi universalmente riconosciuti, ma in base a gusti personali.
Così è stato e nessuno mai ci ha illuso potesse essere diverso: chi afferma il contrario è in malafede.
È stata una gara corretta e regolare: magari in alcuni giudizi, non nei miei confronti, non mi sono trovato d’accordo, ma, ribadisco, la comicità e il metodo di giudizio è soggettivo, quindi è giusto che sia andata così.
A livello personale sono stato molto contento delle mie prime 2 performance e per nulla contento della finale: ho voluto provare con un pezzo che, in tutta sincerità, dopo averlo rivisto, non trovo all’altezza.
Amen: potevo giocare meglio le mie carte ma ho scelto così. In quei giorni ero convinto di ciò che avrei dovuto fare: col senno di poi mi rendo conto che avrei dovuto proporre un altro pezzo che avevo pronto e che, ora come allora, ritengo forte, ma “coi SE e coi MA la storia non si fa”.
Evidentemente doveva andare così: parafrasando Max Pezzali, “nessun rimpianto, nessun rimorso”. Sono ugualmente molto contento di tutto ciò che è successo e ti tutto ciò che sta succedendo.
Ho avuto la possibilità di esprimermi come volevo senza alcuna ingerenza e per dei “pezzi grezzi” come me, in cui non c’è alcuna preparazione teatrale ma solo esperienza di palco, non avere vincoli, se non quello del tempo, è l’ideale. La regola giusta della mia vita è “fai come cazzo ti pare”. Perfetto!

L’ho detto poco fa: non sono particolarmente entusiasta della mia performance finale, ma…mmm…ero vestito talmente bene (ottima scusa!) che posso sopportare l’idea che qualcuno veda nuovamente la mia esibizione.
Eccola qua.
http://www.la7.it/eccezionale-veramente/video/paolo-franceschini-ventriloquo-imitatore-01-06-2016-186154

Per vedere le altre 2 mie esibizioni potete andare sul mio sito http://www.paolofranceschini.org nella sezione “video” o andate su YouTube e cercatemi (salto fuori subito).
E’ stato davvero bello: se i ringraziamenti, non per sviolinamento ma per giustizia, devono andare a tutti coloro che hanno lavorato dietro le quinte e sul palco (tantissime persone), un GRAZIE speciale lo voglio dedicare a Paolo Ruffini per le bellissime parole spese su di me dopo la mia esibizione in semifinale. Mi ha commosso.
E’ ora di un THE END. Ottimo inserimento nel mio cassetto dei ricordi.
W Eccezionale Veramente!

eccezionale 2

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