In giro per Ferrara mi capita spesso di incontrare un ragazzo senegalese, del quale ora non ricordo il nome, che vende libri per strada.

Libri che parlano di Africa, stampati da piccole case editrici e distribuiti chissà come, oltre a questo metodo, comunque sempre efficace, di farlo per strada fermando la gente.

Se, lo ammetto, il primo libro lo acquistai anni fa solo per un’opera “caritatevole”, col passare degli anni mi sono accorto che sono libretti tutti piuttosto rapidi da leggere e sicuramente non meno interessanti di tante altre letture.

L’ultimo libro che ho acquistato si intitola “Fiabe di Mamma Africa“.

Sono solo 3 fiabe, scritte da tale Pap Kan e illustrate da Eleonora Caprara, tutte molto carine e tutte con una bella morale.

Riporto questa perché mi è piaciuta.

PICC AK RËBKAT (L’uomo e il canarino)

Un uomo passò tutta la giornata a cacciare senza prendere niente, poi, disperato ed affamato, si avviò verso casa con passo lento ed abbattuto.

Ad un certo punto, inaspettatamente, vide un piccolo canarino che sonnecchiava su un cespuglio e lo catturò.

Il povero uccello, piccolo quanto il palmo della sua mano, cominciò a tremare di paura, ma subito si ricordò di un insegnamento di suo papà quando imparava a volare.

“Per volare figlio mio bisogna vincere la paura e la paura si vince con il coraggio e la saggezza!”

Allora il canarino prese coraggio e cercò di negoziare la sua libertà con queste sagge parole:

Cosa ti aspetti da me? Sono così piccolo, così magro, sono solo pelle e ossa! Non ti posso mica saziare! Non farai neanche in tempo a sfiorarmi con la lingua che sparirò nella tua bocca gigante. Dammi la libertà per favore!

Ah tutto questo è vero, ma mio padre mi ha insegnato che la libertà non si regala, si conquista!, replicò l’uomo.

Dammi la libertà ed in cambio ti dirò tre verità molto utili, disse il canarino.

E l’uomo

Come faccio a sapere se le tue verità sono utili per me?

È molto semplice, – disse il canarino – ti dico la prima verità adesso che sono ancora nella tua mano e tu deciderai se continuare o no. Ti dirò la seconda verità quando sarò sul ramo di questo albero, così avrai ancora il potere di riprendermi se questa verità non ti soddisfa. Infine, se ti soddisfano le mie prime due verità, dovresti fidarti di me e ti dirò la terza, più importante, quando sarò lassù nel cielo.

Va bene, concordo: dimmi la prima verità

Eccola: se vuoi essere felice, non devi rimpiangere la cosa che hai perso, neanche se fosse la più preziosa per te.

Questa è una verità profonda” pensò l’uomo “infatti il non attaccamento alle cose materiali è il segreto della vera libertà

Aprì la mano e l’uccello volò via sul ramo dove affermò la sua seconda verità.

Se qualcuno ti dice una sciocchezza, anche se riguardasse il tuo peggior nemico, non ci devi credere in nessun modo senza averla prima verificata!

Molto bene, ti sei rivelato molto più saggio di quanto lasciava immaginare il tuo minuscolo cervello d’uccello: l’essere umano, infatti, è naturalmente attratto dalla menzogna e dall’illusione nata dalla sua avidità! Ma qual è la terza verità?

La terza verità è che, – rispose il canarino che era ormai salito alto nel cielo, – ho nello stomaco due diamanti grandi come ciascuno dei tuoi pugni. Se mi avessi ucciso la tua fortuna sarebbe stata già fatta!

Infuriato, l’uomo cercò di lanciare pietre contro il canarino. Poi, accusando e maldicendo la sua stupidità, pianse sopra il suo destino.

Stupido! – esclamò l’uccello, – ti ho detto di non rimpiangere nulla ed ecco che sei già rammaricato per avermi liberato! Ti ho detto di non credere ad una sciocchezza senza verificarla e mi hai subito creduto quando io, che stavo nel palmo della tua mano, ho affermato di aver ingoiato due diamanti grandi come i tuoi pugni! A causa della tua avidità e della tua cecità, non potrai mai volare alto nel cielo come me!

In terra rimangono solo i rimpianti. Non rimpiangere troppo.

Non perdere tempo per le sciocchezze significa guardare avanti e avanti ci va solo chi ci guarda.

2 pensieri riguardo “Fiabe di Mamma Africa

  1. Grazie mille per le tue parole, io e Pap collaboriamo da diversi anni, é il primo che ha creduto in me ed è ancora l’unico con cui collaboro con grande entusiasmo, adoro il suo lavoro e per me è un onore arricchirlo come posso, :) !

    Buona fortuna per tutto quello che fa, grazie ancora, 🍀!!!

    Piace a 1 persona

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