La vita è una figata, non ho altre definizioni.

Sentire storie di vita, raccontate dagli stessi protagonisti, è una figata.

Esistono persone che sono una figata.

Venerdì 30 Marzo, Gran Guardia di Verona, nella centralissima piazza Bra, affacciati alla sempre affascinante Arena.

L’evento è organizzato da Wheels Without Borders, con Andrea in prima fila, Stefano ed Ercole dietro le quinte.

L’agenzia di viaggi Top Travel, rappresentata da Barbara, avrà da oggi il compito di gestire un tandem messo a disposizione gratuitamente per ipo o non vedenti, per dare, anche a chi teoricamente non ne avrebbe, la possibilità di farsi una bella pedalata.

Il tutto, ad onore di cronaca, nato dalla fantastica idea di Alessia e Giorgio, coppia piemontese di ciclisti, che un paio d’anni fa si sono inventati l’iniziativa TandEmotion: loro vanno (spesso) in tandem e hanno capito che non c’era metodo migliore per avvicinare alla bici chi, appunto, non avrebbe avuto la possibilità di farlo da solo.

La consegna del tandem in una cornice composta da supereroi.

Campioni del ciclismo di cui sappiamo (quasi) tutto, come nel caso di Francesco Moser, Gilberto Simoni o la 2 volte campionessa olimpica Paola Pezzo, campionesse che hanno vissuto un po’ più nell’ombra della stampa come Camilla Bertossi, oro mondiale di mountain bike, o Giovanna Bonazzi, entrata nella Hall of Fame mondiale della mountain Bike come una delle pioniere di questa specialità.

La musica in accompagnamento della serata con i Falsi Invalidi, band composta da non vedenti (ma ottimi suonanti), che in mezz’ora di prove al pomeriggio hanno anche imparato un pezzo inedito di Nicholas Merzi, cantautore e grande intrattenitore emiliano, esibendosi insieme durante lo show come se suonassero quella canzone da anni.

E 3 ragazzi che conoscevo solo di nome e che ho avuto l’occasione di conoscere di persona solo durante l’evento.

E per i quali ora ho voglia di spendere una parola in più per il semplice motivo che non fanno altro che avvalorare la prima frase di questo post: la vita è una figata.

Nessun pietismo e nessuna corsia preferenziale solo per il fatto che siano non vedenti.

Ho conosciuto e conosco persone che sono senza cervello, senza dignità o senza umanità, ma non per questo vanno trattati diversamente: dopotutto a questi 3 ragazzi manca solo la vista.

Le parole in più hanno lo stesso valore delle parole in più che spenderei per esprimere la mia gratitudine nei confronti di Marco Van Basten, di Bob Marley o dei miei genitori.

A questi 3 ragazzi sono grato per quel che fanno, con naturalezza e senza ostentazione, riuscendo, forse anche involontariamente, ad essere un enorme esempio per chiunque possa coglierne l’essenza.

Stefano, Manuel e Alessandro non vedono ma SENTONO.

Stefano Meroni si è appassionato di ciclismo ed ha iniziato a cercare dei partner che gli permettessero di praticarlo: nel giro di qualche anno si è laureato campione d’Italia e si è anche fatto, un anno prima di me, la stessa gara che ho fatto io sull’Himalaya (anche grazie all’enorme cuore di quel “folle” del mio amico Daniele che il tandem lo ha guidato), pedalando come fosse a casa sua.

Manuel Marson aveva la strada spianata nel mondo del calcio: giovanili prima nel Brescia e poi nell’Hellas Verona dove inizia ad allenarsi anche con la prima squadra. Ma il destino lo aspetta al varco e perde la vista. Adesso Manuel ha 24 anni e pratica triathlon da quando ha subito la “perdita”, giusto per dire “TIÈ, mi togli qualcosa ed io me lo riprendo da un’altra parte!” Sarà facile vederlo rappresentare la Nazionale alle olimpiadi di Tokyo nel 2020 (e lui si starà toccando…).

Alessandro Bordini, amante degli sport “hard”, perde la vista nel 2009 a causa di un incidente col paracadute: la prima cosa che mi dice è che la vita con lui è stata generosa in quanto, per puro miracolo, è ancora vivo.

Ritrovarsi cieco a 25 anni significa ricominciare una nuova vita e lui si applica. Nel 2013 parte per un giro del mondo in solitaria, che lo porterà a visitare 90 Paesi nell’arco di 2 anni per dimostrare a tutti che il Mondo è popolato da brave persone.

Nessuno dei 3 cerca sconti dalla vita solo perché non ha la vista.

Nessuno dei 3 cerca pietà.

Nessuno dei 3 crede di avere qualcosa in meno e, allo stesso tempo, nessuno dei 3 crede di avere qualcosa in più.

Molto probabilmente nessuno dei 3 crede che durante la serata, ascoltando le loro testimonianze, mi si è talmente riempito il cuore che, oggi più che mai, penso davvero che la vita sia una figata pazzesca!

Buona Pasqua!

Un pensiero riguardo “La vita è una figata pazzesca!

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