È solo per una precisazione: la catena Himalayana, come si può vedere dalla foto, è quella grande macchina beige (donne, voi che avete capacità cromatiche più sviluppate, è giusto il colore?)
Occupa ben 600000 kmq di superficie, è larga da 250 a 400km, lunga 2400km e si estende per ben 8 stati (7 per l’ONU): Nepal, Afghanistan, Pakistan, Buthan, Birmania, Cina, India e Tibet (per questo dico 8: per me il Tibet esiste, anche come Stato).
Giusto per fare un paragone, per percorrere in lunghezza tutta la catena himalayana, sarebbe come partire da Ferrara per arrivare ad Helsinki, passando per Austria, Germania, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia, toccando, in larghezza, anche Svizzera, Slovenia, Ungheria, Ucraina, Bielorussia, un pò di Russia ed un pò di Mar Baltico: insomma, una bella fetta di Europa!
Quando si parla di Himalaya il collegamento immediato che viene alla maggior parte delle persone è l’Everest.
Per l’esempio di un paio di righe fa, sarebbe come parlare di Europa e pensare solo a Vienna, dimenticandosi di tutti gli altri Stati che ho elencato.
Quando lo scorso anno ho affrontato la mia gara himalayana, ho toccato solo il Ladakh, piccola regione a nord dell’India, percorrendo una superficie che potrebbe essere paragonabile ad una pedalata da Ferrara a Venezia, tanto per dire.
Un buon romano a questo punto direbbe “e sticazzi…”
Beh in effetti è un po’ uno sticazzi time, ma ci tenevo a fare questa precisazione da professorino solo perchè mi sono talmente affezionato a quelle zone che con altri “avventurieri” sto preparando una nuova Franceschinata…
Aggiornerò il mio blog nelle prossime settimane, ma nel frattempo uso solo un hashtag per dire che #SIsipuofare !
A presto!
Si sì può fare!
Ne sono convinto 😉
IlGrandebianco
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